domenica 30 settembre 2012

Al supermercato

Bau a tutti i pelosi connessi. La mia giornata di oggi è stata speciale perchè sono entrata in un supermarket. Ssssshhhh non lo dite in giro perchè sono un'infiltrata e succede, purtroppo, solo in alcuni posti dove mi vogliono tanto bene e mi salutano per nome (quello della mamma non lo sanno mica.. hehehehe). Io adoro andare dove va la mia mamma e poi così le posso indicare quali sono i premietti che mi piacciono di più. Spesso mi becco pure delle coccole extra, soprattutto dalle signore anziane e dai bimbi. La mamma dice che se avesse 50 cent a carezza saremmo ricchissime però poi aggiunge che le carezze non si possono quantificare, perchè sono troppo stupende...
Al supermarket sto pure molto comoda, in braccio alla mamma tutto il tempo. Io credo che se un cane è piccolo come me potrebbero farlo entrare ovunque, soprattutto se sta in borsa o in braccio. Cosa cambia? I cibi sono quasi tutti confezionati, tranne la frutta, la verdura, i formaggi e i salumi. Per quanto riguarda la frutta e la verdura ci sono i guanti appositi e comunque va lavata prima di mangiarla. I microbi nostri e quelli umani sono, a mio avviso, ugualmente pericolosi. E si possono prendere perfino spingendo il carrello che ha toccato qualcuno prima di noi. Dunque...
Salumi e formaggi sono protetti dal bancone e quindi anche se il mio tartufino viene stuzzicato a dovere, sono lontana mille miglia dai prodotti, anche fossi una saltatrice con l'asta olimpionica sarebbe assai dura avvicinarmici. Trovo decisamente più preoccupante un panettiere sbadato che prende il pane con gli stessi guanti con cui prende il denaro. O no?

Poi c'è da aggiungere che se l'umano che ci accompagna è particolarmente accorto non si avvicina nè al banco, nè agli altri clienti, non si sa mai che ci sia qualcuno allergico al nostro pelo oppure che abbia semplicemente paura. La mia mamma mi tiene talmente bene in braccio che non accenno neppure a muovermi e mi gusto il giro tra gli scaffali pieni pieni. A me piace tanto l'ultimo in fondo perchè ci si trovano tante di quelle scatolette con le facce di pelosetti felici e slurposi... mi fanno venire l'acquolina!
Allora faccio la faccia del gatto con gli stivali di Shrek e funziona quasi sempre.... la mamma mi guarda e non resiste. Evviva, missione premietto perfettamente riuscita. 
Però su una cosa io e la mamma siamo particolarmente d'accordo. Noi pelosi non stiamo bene nei carrelli, soprattutto quando sono riempiti di pappa che ci ingolosisce. Ma vi immaginate me a diretto contatto con una porzione abbondante di prosciutto cotto? Sarebbe a dir poco crudele e, in questo caso, poco igienico. Si inventassero una specie di posto per noi come il cestello delle biciclette, applicato all'esterno del carrello magari potrebbe anche andare bene. Ma dentro, meglio di no. E' pure scomodo per le zampette. 
Se funzionasse, la mamma non dovrebbe diventare stile dea Kali alla cassa: con me in braccio da almeno mezzora, il braccio e la mano le si informicolano e deve tirare fuori la tessera dal portafoglio, pagare, riporre i prodotti acquistati in borsa e arrivare 
fino all'auto senza spappolare lo stracchino, cercando di conservare integro il guscio di tutte le uova, non schiacciare gli affettati oppure stendere un velo pietoso di yogurt (o di detersivo liquido) su tutte le confezioni presenti all'appello. Il fatto che uscendo io possa scendere dalla mia confortevole posizione fetale (regalando un nuovo aspetto alle maglie della mamma...quel non so che di jack russell bianchissimo...) si associa alla presenza delle borse pesanti che mi dondolano sulla testa. Per festeggiare tanta abbondanza io saltello nella direzione spesso contraria al moto verso luogo della mamma oppure zompo sui sacchetti colorati a mo di albero della cuccagna con tutti i denti pronti all'uso. Parola d'ordine: se si strappano, io arrivo alla pappa, premietti compresi. Strano ma quest'irresistibile tendenza canina non piace per niente agli umani. Loro infatti ci preferirebbero come nella foto qui sotto. Ma mamma lo stile "ciuco siciliano" è out, più o meno come i pantaloni a zampa d'elefante!
Vabbè, vi devo annunciare che ho imparato anche i tricks "piede" e "altro piede". Cosa non si fa per far contenta la mamma ma soprattutto per un boccone goloso goloso. E ho scoperto che se lo faccio alla perfezione i bocconi raddoppiano. 
Sì lo so sono a dieta, ma facendo tutta quella ginnastica tipo step un incentivo ci vuole proprio! Ora vi auguro una domenica slurpevole e gnammolosa. Jack Power.

 



4 commenti:

  1. Come al solito mia cara Fridina un magnifico reportage!!! tanti baciotti a tutti!!! Lapo e Sissi

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  2. Wooooow, noi non ci stiamo in braccio della mamma...e così non ci siamo mai entrati in un supermercato! Invidiaaaaa! Baubau!

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  3. che fortuna Frida!! qui io non posso entrare al supermercato... però nei negozietti sotto casa dove mi conoscono mi fanno entrare eccome ;) che profumino dal panettiere... ;P

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  4. Ciao
    Qua i cani non possono entrare nei supermercati però nei negozi con Hay Lin entro sempre.
    Sai non è igienico nemmeno che i bambini entrano nei carrelli eppure in certi supermercati vedi bambini e cibo insieme.

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