JRF - parte seconda

... dov'ero rimasta? Ah sì al Papozzo, l'uomo più fotografato dalle umane del raduno. Sarà perchè faceva la danza del sole, sarà perchè "c'ha un fisico da paura " (ho sentito la mamma che lo diceva all'orecchio di una delle Jack Girls... hihihihi...) e che è strasimpatico e ti fa delle coccoline niente male. Beh, saranno tutti questi motivi messi insieme (zia Manu non ti preoccupare la mamma non sarà mai disposta a scambiarmi con lui...) che ne fanno uno spettacolo totale. 

Qui è in ottima compagnia, tra i più giovani protagonisti del raduno!!!

Insomma dicevo (ecco mamma vedi, ci perdiamo pure parlando di lui..) che è stato protagonista di una scena niente male. Avete presente il coursing vero? Ecco, qui la Nina Dallaspagnaconamore è un vero fulmine. Una vincente. Nella terza gara che la vedeva impegnata e in testa al gruppo, ha preferito seguire il tartufo e fiondarsi nel recinto dove stavano i lama, quello bianco soffice e peloso e quello nero dalla buffa pettinatura che lo faceva somigliare a un Moon Boot gigante. 

La zia Anna, preoccupatissima, ha pensato bene di non fiondarsi dentro al recinto e ha chiesto aiuto al superman del raduno, neanche a dirlo, proprio lui, lo zio Papozzo. 
E ragazzi, "per fortuna che c'è Papozzo!" 
Si è messo tra gli sputacchiosi e i denti della Nina, armato di qualcosa che non ricordo e di un'aria minacciosa mica da ridere. Insomma ce l'ha fatta, ha riacciuffato la fuggitiva e tranquillizzato i peruviani nervosetti. Wow che zio.

 

Ma torniamo a noi, devo ancora dirvi dell'hotel dove eravamo, il Rendola. Ottimo direi, si stava comodi e forte anche la colazione con tanto di prodotti per celiaci, bravi, proprio bravi. Dovrebbero pensarci tutti. 

E che dire della serata a Ca' Sorda? Ci siamo fatti una sana mangiata, io ho assaggiato delle salsiccette che, sbadatamente, ogni tanto scivolavano in bocca mia direttamente dalla mano della mamma. Che mamma fantastica, di quei bocconcini. All'inizio mi ero un po' preoccupata perchè la signora con gli occhiali (che fanno sempre un po' Rottermeier di Heidi) ci ha fatto la ramanzina. Niente bau, niente auuuuuu, niente piantini di Appletini. Insomma per noi pelosi c'era poca scelta: muti, muti in trasportino, muti in auto. Ho scelto la minore delle pene e quindi muta semplice. E a son di star zitta ho preso il sonno.

Però vi dico la verità: ho tifato in silenzio per i bimbi. Se noi non potevamo "animare" la serata speravo che almeno loro facessero la degna confusione che ci vuole quando si mangia tutti insieme in allegria. Un po' lo hanno fatto ma sono davvero bimbi buonissimi: Leo e la Fabiola disegnavano o giocavano con tablet e nintendo, il fratellino di Raoul neppure sentito mentre il piccolo (era su di lui che facevo maggiore affidamento per l'entertainment) vicino alla zia Lory, seppur trattenendosi, ci ha fatte divertire un po'. Spettacolare. 

A cena c'erano tutte le Jack Girls presenti al raduno. Un bel numero, sono bravissime! Poi, in privato, io e Pastis ci siamo dati appuntamento sul prato in pendenza di fronte alle camere dell'hotel. Ma caspita non sono venute pure le umane e la sua mamma Zady? Non abbiamo mai un momento di intimità io e il pallidone. Ma come facciamo a farci le coccole con tutta quella gente intorno? Così ci siamo rassegnati e, dopo un paio di pipì in compagnia, siamo andati ognuno nella propria stanza. Sigh. Ma prima o poi lo seduco quel fascio di muscoli in bianco! Parola di jackina. 

(to be continued)